Monte Berico a Vicenza è uno dei luoghi simbolo della città. La collina che sovrasta il centro storico ospita sulla sua sommità il Santuario della Madonna del Monte, dove dal 1428 si venera una delle più antiche apparizioni della Vergine che la tradizione cristiana tramanda.
La storia del Santuario di Monte Berico a Vicenza
Le origini del Santuario di Monte Berico sono legate a due apparizioni della Madonna, nel 1426 e 1428. La Vergine promise la fine della peste e in cambio chiese che le fosse dedicata una chiesa. La posa della prima pietra avvenne nell’agosto del 1428. La prima chiesa contava solo una piccola aula rettangolare, destinata poi a una lunga serie di aggiunte. Dalla metà del XV secolo cominciarono i lavori di ingrandimento. L’interno si arricchì nei secoli di importanti opere d’arte, come La Pietà di Bartolomeo Montagna (1500) e Il Convito di Paolo Veronese (1572). Dal 1687 ebbe inizio la trasformazione barocca che fece della Basilica di Monte Berico di Vicenza una straordinaria macchina architettonica.
Le scalette di Monte Berico
Meta ogni anni di milioni di pellegrini, la Basilica di Monte Berico si raggiunge risalendo le celebri “scalette” e poi i portici. A incorniciare l’inizio delle scalette è l’Arco alle Scalette, fatto erigere nel 1595. Pur mostrando risonanze palladiane, richiama le forme degli antichi archi trionfali romani. La tradizione vuole che l’8 settembre, festa patronale di Vicenza, i pellegrini risalgano i gradini in ginocchio, in segno di penitenza.
I Portici di Monte Berico
Quello dei portici di Monte Berico è un progetto di straordinaria valenza urbanistica, che collega il Santuario alla città. I Portici di Monte Berico furono realizzati tra il 1746 e il 1780 su progetto dell’architetto Francesco Muttoni. Complessivamente la via porticata misura circa 700 metri e si articola in 150 arcate. Ogni 10 un ripiano interrompe la salita piuttosto ripida. Si determinano così 15 sequenze di dieci arcate, rimando agli altrettanti Misteri del Rosario. A colpire è l’estrema semplicità dei portici, le cui linee pulite e severe contrastano con l’esuberanza barocca della Basilica.