Continuiamo la nostra passeggiata nel centro storico di Vicenza. Nella prima parte dell’itinerario palladiano abbiamo visitato i monumenti più famosi di Vicenza. In questa seconda parte vi portiamo alla scoperta di splendidi palazzi, meno famosi al grande pubblico ma ugualmente espressione del genio architettonico palladiano.
Itinerario in centro storico a Vicenza: i palazzi palladiani
- Palazzo Thiene
- Palazzo Barbaran Da Porto
- Palazzo Thiene Bonin Longare
Palazzo Thiene
La costruzione di Palazzo Thiene risale al 1490, quando Ludovico Thiene lo commissionò a Lorenzo da Bologna. Nel 1542 si decise di ingrandire il complesso fino a occupare un intero isolato. Il compito fu assegnato ad Andrea Palladio. A testimoniare le dimensioni del progetto è il grande cortile, un perfetto quadrilatero con due ordini di logge. A colpire nella facciata è anche l’abbinamento tra bugnato, nella parte inferiore, e pietra.
L’interno, visitabile su prenotazione, ospita una pinacoteca con capolavori della pittura veneta dal Quattrocento all’Ottocento. Oltre alla opere pittoriche, di grande interesse sono tutti gli ambienti, riccamente decorati. Nei sotterranei viene conservata una collezione numismatica di monete veneziane tra cui le “Oselle”. Palazzo Thiene oggi è incluso della lista dei monumenti tutelati come patrimonio mondiale dall'UNESCO.
Palazzo Porto Breganze
La facciata a “metà” di Palazzo Porto Breganze spicca su piazza Castello. Quella visibile è l’unica porzione realizzata di un grandioso progetto palladiano, rimasto purtroppo incompiuto.
La configurazione della facciata lascia intuire la monumentalità del progetto: due possenti semicolonne, posizionate su un altissimo piedistallo, che sostengono un’articolata trabeazione. Nelle intenzioni del Palladio, che morì prima di poterlo terminare, il palazzo avrebbe dovuto estendersi per sette intercolumni proseguendo a sinistra della porzione realizzata.
Palazzo Thiene Bonin Longare
Altro palazzo palladiano inscritto nella lista Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il palazzo si articola in due piani, rispettivamente in ordine ionico e dorico, più la mansarda. Particolarmente scenografico l’atrio, arricchito da colonne ioniche con capitello a quattro facce. Gli interni sono altrettanto sontuosi, con al piano terra soffitti decorati da stucchi e rilievi e affreschi di scuola veronese. Al piano superiore invece il salone d’onore è decorato con dipinti di scuola bassanese e di manieristi vicentini della fine del XVI secolo. Oggi il palazzo è sede di Confindustria.
Tutti i palazzi descritti si trovano a pochi passi dal nostro appartamento in Corso Palladio, situato nel cuore del centro storico di Vicenza.